Paese Italia
Anno 1950
Durata 100 min
Colore B/N
Audio sonoro
Rapporto 1,37:1
Genere drammatico
Regia Pietro Germi
Soggetto Federico Fellini, Pietro Germi, Tullio Pinelli, ispirato al romanzo Cuori negli abissi di Nino Di Maria
Sceneggiatura Federico Fellini, Tullio Pinelli
Produttore Luigi Rovere
Casa di produzione Lux Film
Fotografia Leonida Barboni
Montaggio Rolando Benedetti
Musiche Carlo Rustichelli e Franco Li Causi
Scenografia Luigi Ricci
Trucco Attilio Camarda
Raf Vallone: Saro Cammarata
Elena Varzi: Barbara Spadaro
Saro Urzì: Ciccio Ingaggiatore
Franco Navarra: Vanni
Liliana Lattanzi: Rosa
Mirella Ciotti: Lorenza
Saro Arcidiacono
Il film narra delle disgrazie di un gruppo di minatori siciliani, nel tragico esodo con i familiari verso la Francia.
Il film rispecchia la drammatica realtà dell'economia italiana nell'immediato dopo guerra. A causa della chiusura di una solfatara nei pressi di Favara, i minatori, guidati da Saro Cammarata, tentano dapprima di occupare la miniera. Vista l'inutilità della lotta, si affidano ad un truffatore, tale Ciccio Ingaggiatore, che dietro pagamento, si offre di condurli in Francia, un paese dove, secondo lui, c'è lavoro ben retribuito per tutti. Abbandonati a Roma dalla loro guida saranno in pochi a raggiungere e varcare il confine italo-francese sulle montagne di Noasca.
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Il film narra delle disgrazie di un gruppo di minatori siciliani, nel tragico esodo con i familiari verso la Francia.Il film rispecchia la drammatica realtà dell'economia italiana nell'immediato dopo guerra. A causa della chiusura di una solfatara nei pressi di Favara, i minatori, guidati da Saro Cammarata, tentano dapprima di occupare la miniera. Vista l'inutilità della lotta, si affidano ad un truffatore, tale Ciccio Ingaggiatore, che dietro pagamento, si offre di condurli in Francia, un paese dove, secondo lui, c'è lavoro ben retribuito per tutti. Abbandonati a Roma dalla loro guida saranno in pochi a raggiungere e varcare il confine italo-francese sulle montagne di Noasca.
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